Storia dell’associazione

SIPO: Società Italiana di Psico-Oncologia

A Milano, il giorno 26 settembre dell’anno 1985, nello studio notarile del dr. Giorgio Mantelli, tre professionisti illuminati: Giordano Invernizzi (Psichiatra), Alberto Scanni (Oncologo) e Marcello Tamburini (Psicologo), seguendo la scia del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, dove l’anno prima era stata costituita la International Psycho-Oncology Society (IPOS), sottoscrissero l’atto costitutivo della Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO). Nell’ottobre dello stesso anno, sempre a Milano, venne convocata l’Assemblea Costituente dei soci fondatori di SIPO.

Al punto 1 dell’atto notarile si legge quanto segue: “Viene costituita, a tempo indeterminato, una associazione scientifica denominata Società Italiana di Psico-Oncologia (S.I.P.O.). Lo scopo principale è quello di riunire i cultori della disciplina, promuoverne la conoscenza, il progresso e la diffusione in campo sperimentale, clinico e sociale…”. Come primo presidente SIPO venne allora nominato il socio fondatore, Giordano Invernizzi, ordinario di Psichiatria presso l’Università di Milano. Contestualmente, nel panorama nazionale di quegli anni, diversi professionisti e cultori della disciplina avviarono una serie di iniziative volte a sviluppare la disciplina (progetti di ricerca, attività cliniche, pubblicazione di testi sia nelle università che negli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico). I primi due servizi dove si svolsero principalmente tali attività furono, l’Unità di Psicologia dell’Istituto Tumori di Genova con Gabriella Morasso e l’Unità di Psicologia dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano con Marcello Tamburini. In tali centri, già prima della costituzione di SIPO, si lavorava cercando di seguire un approccio multidisciplinare nella cura dei tumori, come afferma oggi Alberto Scanni, secondo presidente di SIPO: “è importante evidenziare il contesto storico nel quale nasce SIPO: a quei tempi la visione olistica del malato oncologico, faticava a prendere piede nel paese, predominava infatti una visione organicistica, il tumore doveva andare giù, tutto il resto poteva aspettare. Erano gli anni successivi alle ricerche di Gianni Bonadonna, sulla chemioterapia adiuvante, nel tumore mammario. Uno studio, pubblicato sulla rivista NEMJ dimostrava come, nel tumore della mammella, il famoso CMF, poteva portare alla guarigione dopo la chirurgia. Grande era l’entusiasmo e la voglia di vincere la battaglia per sconfiggere la malattia del secolo e noi giovani oncologi, sulle orme di Bonadonna, eravamo impegnati ad affermare, l’importanza di questa branca ma un gruppo di noi (per la verità pochi) riteneva che ciò non fosse sufficiente e che la terapia farmacologica, svincolata da una contestuale terapia psicologica fosse un modo zoppo di affrontare la cura del malato di cancro. Bisognava aiutare sia il paziente che la famiglia a sopportare un evento drammatico che aveva fatto irruzione, come un terremoto, nella tranquillità della loro vita, generando angoscia, depressione e paura del futuro”. Scanni, nel suo mandato di presidenza organizzò un primo convegno SIPO a Sanremo, presso l’hotel London e subito dopo lasciò il testimone al terzo presidente SIPO, Carlo Lorenzo Cazzullo, fondatore della Psichiatria italiana. Il lavoro incessante della comunità psico-oncologica di quegli anni fece sì che si potessero creare i presupposti per la realizzazione, nel 1991, del primo congresso nazionale della Società Italiana di Psico-Oncologia. L’evento si tenne presso il teatro Ariston di Sanremo (Imperia) ad opera di Gabriella Morasso, e Leonardo Santi, divenuto, quest’ultimo il quarto presidente SIPO. Alla presidenza di Santi successe quella di Gabriella Morasso, quinto presidente SIPO che rimase alla guida della società per due mandati societari. Morasso diede un contributo significativo alla sempre maggiore affermazione e definizione degli ambiti di interesse della Psico-Oncologia e della metodologia di lavoro interdisciplinare che portava avanti presso l’IRCCS di Genova. In una sua recente affermazione il quinto presidente, ha così definito la SIPO: “direi che la società scientifica rappresenta l’abbraccio, tra psicologi, psichiatri e oncologi per la migliore cura dei pazienti oncologici”. Fu attivata nel 1994 SIPO News, la prima Newsletter di SIPO, diretta da Luigi Grassi. Sempre nel suo mandato societario, Morasso istituì, nel 1996, le sezioni regionali: la prima a sorgere fu quella della regione Lazio ad opera di Anita Caruso e del gruppo dei soci laziali, attivi in quel periodo. Insieme a Luigi Grassi, Morasso pubblicò, nel 1998, la prima edizione del documento dal titolo: “Standard, opzioni e raccomandazioni per una buona pratica in Psico-Oncologia”.

L’anno successivo, nel mese di giugno 1999, vide la luce il primo numero del Giornale Italiano di Psico-Oncologia (GIPO), edito da Il Pensiero Scientifico Editore di Roma, che sostituì SIPO News, divenendo l’organo ufficiale di SIPO, diretto da Gabriella Morasso e Luigi Grassi. Sempre nello stesso anno, venne realizzato a Padova il VI congresso nazionale SIPO, presieduto da Eleonora Capovilla. Nel 2002 uscì il volume “Psico-Oncologia” per i tipi di Masson, Milano. Il volume di oltre 1000 pagine, coordinato e curato da Marco Bellani, con diversi altri autori tra gli editors, tra cui Morasso e Grassi, rappresentò il primo text-book italiano della disciplina.

 

 

Luigi Grassi raccolse il testimone di Morasso, divenendo il sesto presidente SIPO. Grassi condusse la società per due mandati societari consecutivi (2003-2011) ed ebbe modo di realizzare numerose azioni decisive per l’affermazione e la visibilità di SIPO in tutto il mondo, organizzò difatti in Italia, nel 2006, in qualità di presidente internazionale di IPOS, nella splendida cornice della città di Venezia, l’ottavo congresso internazionale IPOS, in collaborazione con SIPO, quale società scientifica del paese ospitante. Ideò e presiedette la IPOS Federation of the National Psycho-Oncology Societies, di cui SIPO divenne parte costitutiva. Nel 2005 viene realizzato a Cosenza il IX congresso nazionale SIPO, il cui presidente fu Salvatore Palazzo. In tale assise venne celebrato il ventesimo anniversario di SIPO e venne, per la prima volta, realizzato il libro degli atti del congresso con la pubblicazione di un supplemento a GIPO. Le sezioni regionali diventarono sempre più numerose e si rese necessario istituire la figura del Coordinatore nazionale delle sezioni regionali, apportando una modifica allo statuto di SIPO. Il Consiglio Direttivo nominò Diana Lucchini per ricoprire tale importante ruolo che venne riconfermata da tutti i Consigli Direttivi che seguirono. Grassi istituì il comitato permanente SIPO-AIEOP, con Marina Bertolotti e Dorella Scarponi allo scopo di promuovere, in SIPO, il settore dell’oncoematologia pediatrica. Nel 2006 venne fondata, in SIPO, anche la commissione nazionale denominata, “Psiconcogen”, responsabile scientifico, Anita Caruso. Vennero pubblicati, il sito web di SIPO ed una rubrica denominata SIPO News che, riprendendo la filosofia della precedente newsletter, aveva lo scopo di comunicare periodicamente ai soci aggiornamenti e novità legate alla disciplina.

Al termine del suo mandato Grassi curò, nel 2011, la seconda edizione della pubblicazione di SIPO “Standard, opzioni e raccomandazioni per una buona pratica in Psico-Oncologia”. In quell’anno iniziò anche la collaborazione di SIPO con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), nell’aggiornamento del documento AIOM: Linee Guida Assistenza Psico-sociale dei malati oncologici”, che proseguì e tuttora prosegue nelle varie nuove edizioni.

 

Negli anni in cui la Psico-Oncologia italiana si sviluppava, numerosi furono i contributi di autorevoli esponenti della psichiatria italiana come Massimo Biondi e Paolo Pancheri. In particolare alcuni volumi come “Psicologia e Psicosomatica dei tumori” di Biondi e Pancheri, (1979) e “Stress, emozioni e cancro” di Pancheri (1981), “Aggiornamenti in medicina psicosomatica” (1988) e “La psicosomatica nella pratica clinica” (1992) dove già comparivano le applicazioni cliniche della Psico-Oncologia.  Quindi si moltiplicarono i testi più specifici sulla Psico-Oncologia con diversi volumi pubblicati, tra cui Biondi, Costantini e Grassi “La mente e il cancro” (1995), Costantini, Grassi e Biondi “Psicologia e tumori: una guida per reagire” (1998), Grassi, Costantini e Biondi “Manuale pratico di psico-oncologia” (2003, di cui è uscita nel 2023 la seconda edizione), Torta e Mussa “Psico-Oncologia” (2007 e successiva edizione 2021).

 

Come settimo presidente SIPO, venne eletta Anna Costantini. Prima azione di Costantini fu il Censimento degli Psico-oncologi in Italia: nel 2012 in Italia, comparivano circa 300 centri o servizi e in cui si evinceva la prevalenza delle figure precarie. Nel suo mandato societario Costantini, insieme ad alcuni membri del suo Consiglio Direttivo, istituì l’Albo degli Psico-Oncologi certificati da SIPO. Vennero messi a punto i criteri per accedere a tale importante riconoscimento di SIPO ed individuati i tre livelli di Certificazione che ogni socio può, ancora oggi, conseguire. Nel 2013 venne realizzato, di nuovo a Cosenza, presso l’Università della Calabria, il XIII congresso nazionale SIPO, presieduto da Salvatore Palazzo. Sempre Costantini ottenne, dalla direzione del Ministero della Salute, che, nel Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera (Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70G.U. 4 giugno 2015, n. 127) fosse inserita la seguente dicitura: …”le  regioni considerano, altresì, le indicazioni provenienti dall’Unione europea finalizzate a sollecitare specifici percorsi di integrazione terapeutico-assistenziali quali ad es. quelli relativi alla presa in carico multidisciplinare delle pazienti affette da neoplasia mammaria attraverso le unità mammarie interdisciplinari (Breast Unit),  nonché di quelle di cui al documento di indirizzo nazionale avente ad oggetto la definizione di specifiche modalità organizzative ed assistenziali della rete dei centri di senologia”, elaborato dal gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Ministero della salute, regioni e province autonome, esperti di Agenas e di società scientifiche. Sempre in tale mandato societario viene attivato, presso Agenas il provider di SIPO, le cui procedure venivano scrupolosamente gestite da Anita Caruso, allora vice presidente SIPO. Costantini avviò la collaborazione con FAVO per la stesura del Rapporto Assistenziale del malato oncologico in Italia. Sempre nello stesso periodo venne inserito, anche grazie ad Anna Costantini e Luigi Grassi, nel PON (Piano Oncologico Nazionale) 2011/2013 un importante paragrafo sulla Psico-Oncologia. Infine Costantini costuì un gruppo denominato, SIPO Giovani allo scopo di valorizzare e preparare la generazione futura di SIPO assicurando una solida continuità alla nostra Società.

 

Al Congresso SIPO di Torino Paolo Gritti subentrò ad Anna Costantini e divenne l’ottavo presidente SIPO. Appena insediatosi, Gritti istituì la prima edizione della Giornata Nazionale della Psico-Oncologia. L’evento nazionale venne realizzato a Roma e buona parte delle sezioni regionali aderirono organizzando una serie di eventi locali. In tale mandato di presidenza, Gritti realizzò, con successo, gli eventi formativi ECM di SIPO Provider per macroarea (nord, centro e sud). Con il mandato di Gritti, SIPO venne coinvolta da Agenas, insieme ad altre società scientifiche, a collaborare alla stesura del documento per la Riorganizzazione delle Reti Oncologiche Regionali (ROR) e l’integrazione dell’assistenza ospedale-territorio, di cui al punto 8.1.1. dell’allegato 1 al D.M. n. 70 del 2 aprile 2017. Responsabile del progetto, Alessandro Ghirardini di Agenas. SIPO venne anche coinvolta nelle attività del gruppo interparlamentare “La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere”, coordinato da Salute Donna e grazie all’impegno di Angela Piattelli, consigliere nazionale SIPO e membro del comitato scientifico di Salute Donna, il tema della legge nazionale sulla Psico-Oncologia venne inserito tra i primi dieci punti che il gruppo presenterà, da lì a poco, in Parlamento. Continuò la partnership di SIPO con AIOM per la stesura delle nuove edizioni di: Linee Guida Assistenza Psico-sociale dei malati oncologici”. A conclusione del suo mandato Gritti organizzò, nel 2019, nella sua città (Napoli) il XVI congresso nazionale SIPO dove venne eletto Marco Luigi Bellani, 2019-2023, nono presidente SIPO. Nel 2020, Bellani fondò a Napoli la Scuola di formazione in Psico-Oncologia clinica, in collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli – IRCCS – Fondazione G. Pascale e AIOM. La direzione scientifica della Scuola venne affidata al suo fondatore ed il coordinamento didattico al vice presidente SIPO, Gabriella De Benedetta. SIPO collaborò alla Help-Line psico-oncologica, nell’ambito del Numero Verde di supporto psicologico, attivato dal Ministero della Salute e della Protezione Civile per rispondere ai bisogni psicologici dei cittadini, correlati all’emergenza sanitaria da Coronavirus SARS-COV2”. Grazie ad Anna Costantini, i soci di SIPO ebbero la possibilità di partecipare al Corso FAD dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) dal titolo Emergenza sanitaria Covid-19 e Psico-oncologia. Competenze da integrare nella pratica clinica; tra i docenti di tale corso ricordiamo la compianta Samantha Serpentini, consigliere nazionale SIPO. Le sezioni regionali di SIPO, coordinati da Diana Lucchini, curarono il documento “Vissuti Covid-19, (2020-2021)” che venne pubblicato sul sito web della società scientifica. SIPO conferma il suo ruolo di componente all’interno dell’Osservatorio per il monitoraggio e la valutazione delle Reti Oncologiche, istituito presso AGENAS ai sensi del punto 3 dell’Accordo Stato-regioni del 17 aprile 2019. Con Luigi Grassi, SIPO partecipa all’aggiornamento del PON (Piano Oncologico Nazionale) 2023-2027. Nello stesso periodo SIPO partecipa all’ulteriore aggiornamento del documento AIOM: Linee Guida Assistenza Psico-sociale dei malati oncologici”, versione 2023. Nel mese di aprile del 2021, Angela Piattelli, vice Presidente SIPO, partecipa alla seduta di audizione, presso il Consiglio della regione Lazio, avente come oggetto, l’approvazione di una legge regionale sulla Psico-Oncologia, promossa dal gruppo interparlamentare, coordinato da Salute Donna. Il 26 luglio del 2022 veniva pubblicata, nel BUR del Lazio, la prima legge regionale (n.15, Legge Marcelli) finalizzata alla “Promozione dei servizi di assistenza psico-oncologica”.

A conclusione di tale quadriennio di presidenza, venne realizzato, a Brescia il XVII congresso nazionale SIPO, presieduto da Marco Bellani, Diana Lucchini e Maria Rosa Strada. Nella seduta dell’assemblea ordinaria dei soci, tenutasi a margine del suddetto congresso, veniva eletto il decimo presidente SIPO, Angela Piattelli, per il mandato societario 2023-2027.

 

In questi primi quarant’anni di attività, SIPO ha realizzato molti eventi nazionali, a partire da un primo convegno a San Remo, prima del 1990, presso l’hotel London, organizzato da Elisabetta Parmigiani, presieduto da Alberto Scanni, con diciassette congressi SIPO nazionali, le cui sedi vennero a turno individuate, su tutto il territorio nazionale:

  • I. Congresso Nazionale SIPO tenutosi a San Remo nel 1991 sul futuro della Psico-Oncologia in Italia, presieduto da Gabriella Morasso e Leonardo Santi.
  • II. Congresso Nazionale SIPO a Bergamo il 26 settembre 1992, presieduto da Sandro Spinsanti, dal titolo: “Problemi etici nella clinica dei malati oncologici”.
  • III. Congresso Nazionale SIPO a Torino, 25 e 26 Marzo 1994, presieduto da Pia Massaglia, dal titolo: “Problematiche psicologiche in oncologia pediatrica”.
  • IV. Congresso Nazionale SIPO ” Il paziente oncologico tra realtà ed emotività”, 28-29 Settembre 1995, Aula Convegni C.N.R., Roma, presieduto da Anita Caruso e Edmondo Terzoli
  • V. Congresso Nazionale SIPO ” Psicologia in Oncologia”, 10-11 Ottobre, 1997, Napoli, Presidente del congresso: Francesco De Falco
  • VI. Congresso Nazionale SIPO ” La Psico-Oncologia verso il III millennio: la pluridisciplinarità come strumento per l’umanizzazione delle cure”, 24-27 Novembre 1999, Padova, Presidente: Eleonora Capovilla
  • VII. Congresso Nazionale SIPO “Psico-Oncologia tra salute e disagio”, 24-27 Ottobre 2001, Brescia, Presidenti: Marco Bellani e Diana Lucchini
  • VIII. Congresso Nazionale SIPO “L’integrazione tra cure mediche, trattamento farmacologico e intervento psicologico in oncologia”, 7-11 Ottobre 2003, Acireale (Catania), Presidente: Lucia Toscano
  • IX. Congresso Nazionale SIPO ” Verso l’eccellenza delle cure nei centri oncologici”, 16-18 Giugno 2005, Rende (Cosenza), Presidente: Salvatore Palazzo
  • X. Congresso Nazionale SIPO “Psiche e soma contro il cancro”, 3-6 Ottobre 2007, Torino, Presidente Riccardo Torta
  • XI. Congresso Nazionale SIPO “Professionalità e innovazioni in Psico-Oncologia”, 1-3 Ottobre 2009, Senigallia (An), Presidenti: Ettore Tito Menichetti e Marco Romeo
  • XII. Congresso Nazionale SIPO ” La Riabilitazione in Oncologia: Integrazione di Saperi e di Tecniche”, 22-25 Novembre 2011, Brescia, Presidenti: Diana Lucchini e Amidio Testa
  • XIII. Congresso Nazionale SIPO ” La Psico-Oncologia che verrà ,24-26 Ottobre 2013, Cosenza, Presidente: Salvatore Palazzo
  • XIV. Congresso Nazionale SIPO ” Psico-Oncologia 30 anni dopo, 19-21 Novembre 2015, Torino, Presidente: Riccardo Torta
  • XV. Congresso Nazionale SIPO ” HIGHILIGHTS in Psico-Oncologia. La dimensione della complessità tra ricerca e pratica clinica”, 5-7 Ottobre 2017, Reggio Emilia, Presidenti: Paolo Gritti e Alberto Bagnulo
  • XVI. Congresso Nazionale SIPO ” Psico-Oncologia Italiana 2.0”, 7-9 Novembre 2019, Napoli, Presidente: Paolo Gritti
  • XVII. Congresso Nazionale SIPO ” Cultura e cura del benessere”, 9-11 Novembre 2023, Brescia, Presidenti: Marco Bellani, Diana Lucchini, Maria Rosa Strada

 

 

SIPO ha contributo inoltre alla organizzazione, in Italia, di due congressi internazionali della International Psycho-Oncology Society:

  • 8th IPOS World Congress of Psycho-Oncology “Multidisciplinary Psichosocial Oncology: Dialogue and Interaction” , 18-21 Ottobre 2006, Venezia, Presidente: Luigi Grassi
  • 24th IPOS World Congress of Psycho-Oncology, “Championing our patients’ future through collaboration and innovation in Psycho-Oncology” 31 agosto, 1, 2, 3 settembre 2023 Milano, Presidente: Gabriella Pravettoni.

 

L’intuizione di Paolo Gritti, di istituire la Giornata Nazionale della Psico-Oncologia rappresentò una eccellente e lungimirante azione per SIPO perchè permise una diffusione capillare della Psico-Oncologia in Italia: vennero difatti realizzate, ad oggi, otto edizioni ed un numero complessivo di 122 eventi regionali e nazionali. L’evento nazionale della ottava edizione, con Angela Piattelli presidente, venne realizzata a Roma, il 3 ottobre 2024 presso la sala stampa della Camera dei Deputati. È la prima volta che SIPO dialoga con le Istituzioni, in Parlamento. L’evento è stato reso possibile grazie all’impegno dell’On. Simona Loizzo, parlamentare alla Camera dei Deputati. Erano presenti all’incontro: l’On. Vanessa Cattoi, prima firmataria del Progetto di Legge Nazionale sulla Psico-Oncologia, l’On. Ilenia Malavasi, la dr.ssa Anna Maria Mancuso, presidente di Salute Donna e coordinatore del Gruppo Interparlamentare, “La Salute, Bene da Difendere, Diritto da Promuovere”, la prof.ssa Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna, i membri del Consiglio Direttivo e i Coordinatori regionali di SIPO.

L’impatto psicologico e sociale della malattia sul paziente, sulla sua famiglia e sull’équipe curante assume grande rilevanza quando si parla di cancro: in questo scenario la psiconcologia è una disciplina che si colloca come interfaccia tra l’oncologia da un lato e la psicologia e la psichiatria dall’altro.

Il trattamento del paziente oncologico deve avere come obiettivo principale quello di migliorare la Qualità di Vita e di limitare il rischio di conseguenze psicopatologiche che condizionino la vita futura del malato; il sostegno sociale diviene pertanto un elemento costitutivo del trattamento del paziente oncologico e rientra nella responsabilità di ciascuna figura terapeutica coinvolta.

La Psiconcologia infatti considera l’interdisciplinarietà e l’integrazione disciplinare requisiti indispensabili di un sistema di cura che tenga conto della globalità dei bisogni del malato in un’ottica psicosociale nell’approccio al paziente e nel rispetto dell’autonomia culturale e professionale di ciascuna disciplina.

 

PREMESSA STORICA

Nel corso dell’ultimo ventennio la prospettiva psicosociale in oncologia prende corpo come ambito di studio a sé, anche se sviluppatasi già a partire dagli anni’50 quando, negli Stati Uniti, si costituiscono le prime associazioni di pazienti laringectomizzati, colostomizzati e di donne operate al seno.

Presso il Memorial Sloan-Kettering Center di New York nasce in questo periodo il primo Servizio autonomo finalizzato all’assistenza psicologica del paziente affetto da cancro.

A partire dagli anni ‘80 la psiconcologia si sviluppa attraverso i contributi specifici dei diversi ambiti applicativi. La diffusione di attività cliniche e di servizi psiconcologici nelle strutture sanitarie facilita la sensibilizzazione delle associazioni scientifiche oncologiche nel panorama internazionale, quali: l’American Cancer Society, già attiva dal 1913 con lo scopo di diffondere le conoscenze relative ai sintomi, al trattamento e alla prevenzione dei tumori; l’International Psychooncology Society (IPOS) nata nel 1984 con il proposito di creare una rete tra i professionisti del settore; l’European Society of Psychosocial Oncology costituitasi nel 1986 con l’obiettivo di accrescere le conoscenze attraverso conferenze e rapporti di collaborazione.

 

In Italia il primo Servizio di Psicologia orientato specificamente all’assistenza del paziente oncologico viene costituito nel 1980 presso l’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova; a Milano nel 1985 viene fondata la SIPO (Società Italiana di Psico-Oncologia), in seguito al crescente interesse tra le discipline medico-chirurgiche e psicologico-psichiatriche per la “psichiatria di liaison”, introdotta alla fine degli anni ’70, che si occupa di sostegno rivolto ai pazienti e supporto alle diverse figure professionali coinvolte nel trattamento.

 

Nel 1993 la SIPO contava 250 membri tra psicologi, psichiatri ed oncologi; dal 1996 la società ha ampliato la partecipazione anche agli altri operatori del settore ed è articolata territorialmente in sezioni regionali, finalizzate a favorire una certa capillarità ed uniformità nella diffusione delle linee di intervento e di ricerca della disciplina.

 

AREE DI INTERVENTO

 

1. Prevenzione primaria:

  • interventi contro l’abitudine al fumo
  • campagne per una corretta alimentazione
  • interventi informativi sulla popolazione sugli agenti cancerogeni

 

2. Informazione educazionale ed educazione sanitaria:

  • programmi di screening sul cancro

 

3. Informazione educazionale ed educazione sanitaria:

  • informazioni al pubblico e gruppi scelti
  • educazione sanitaria e cancro

 

4. Formazione del personale sanitario e dei volontari:

  • organizzazione di corsi di formazione
  • conduzione dei gruppi eterocentrati

 

5. Attività di ricerca:

  • sviluppo di progetti di ricerca sulla qualità di vita e impatto psicosociale
    dei trattamenti antitumorali e palliativi
  • sviluppo di progetti di ricerca sullo stress lavorativo
  • valutazione dei modelli di intervento psicosociale

 

6. Attività clinica:

  • colloqui individuali e di gruppo per i pazienti
  • colloqui individuali e di gruppo per i familiari
  • psicodiagnostica (valutazione delle reazioni psicopatologiche)
  • terapia di supporto e psicoterapia per i pazienti
  • trattamento psicofarmacologico dei pazienti
  • conduzione di gruppi di self-help
  • conduzione di gruppi eterocentrati per il personale
  • colloqui di selezione e orientamento per i volontari

 

7. Attività nelle cure palliative:

  • formazione e supervisione dell’équipe curante e del volontario
  • supporto psicologico al paziente e alla famiglia
  •  supporto psicologico all’elaborazione del lutto dei familiari

 

8. Controllo di efficacia degli interventi:

  • valutazione/controllo di qualità dell’assistenza.